PER LA MOLE DI GIOCO ESPRESSA LA SCONFITTA PER LA REGGINA APPARE IMMERITATA
~~PREMESSA
Cosa c’è dietro l’angolo ? Da qualche parte si avanza già l’ipotesi di disdire l’abbonamento a Sky per la prossima stagione calcistica, visto che non trasmette le partite di Lega Pro...Un risultato positivo a Terni sarebbe servito anche ad allentare la tensione in chi deve provvedere a raddrizzare la vela di questa barca che sembra avviarsi alla deriva.
Ieri al Liberati di Terni si sono incontrate due tra le squadre maggiormente deluse da questo campionato .I Padroni di casa partiti con la prospettiva di fare ritorno in serie A come già accaduto nel 72/73 e nel 74/75 e ieri alla soglia dei play out, ed i reggini partiti con la speranza di accedere almeno alla griglia play off e ieri, come già da più settimane, penultimi in classifica.
LA PARTITA
In rapporto alla mole di gioco espressa dalle due formazioni, la sconfitta per la Reggina è da ritenersi immeritata. Partendo dal primo goal assegnato alla Ternana, quando la palla non è certo abbia varcato la linea bianca , non comprendiamo perché i calciatori amaranto non hanno protestato . Scarsa sensibilità ? Superficialità ? O goal , come ha probabilmente comunicato l’assistente Manzini all’arbitro Pinzani, inizialmente propenso, forse ad assegnare il calcio di rigore agli uomini di Toscano? ? Fair play, si, ma scarso attaccamento alla maglia che si indossa, no. La Ternana, ha fatto poco per conquistare la vittoria , anzi è spesso apparsa con il freno a mano tirato e specie all’inizio della ripresa, nervosa. Ma è bastato uno degli ex di turno, Viola a far fruttare due palle inattive, e far pendere la bilancia a favore della Ternana, Terni ,città anche nota come “ Città degli innamorati “ avendo dato i natali a San Valentino e ne custodisce le spoglie .
Nel complesso la Reggina non ha demeritato, e non ha dato certamente l’impressione di occupare il penultimo posto in graduatoria, come mole di gioco . I problemi sono sempre gli stessi : Errori individuali, centrocampo che costruisce poco per le punte, scarsa vena realizzativa degli attaccanti. Non sappiamo cosa altro aggiungere a commento della partita, rispetto a quello che abbiamo scritto più volte, riservandoci tra qualche giorno di mettere meglio a fuoco l’attuale momento.
Nostro gradito ospite di oggi, LORENZO SALVATORE CUCINOTTA, cagliaritano DOC, ma figlio del reggino Prof. Benvenuto Cucinotta, già nostro ospite in occasione della partita contro l’Avellino:
La sconfitta la ritengo immeritata in quanto la Ternana non ha fatto di più della Reggina per vincere la partita. Non si è quindi, dimostrata più forte, ma nel calcio ,purtroppo, arride a chi riesce a mandare la palla in rete una volta in più dell’avversario. A mio giudizio, il pareggio sarebbe più giusto, considerando che neanche l’attacco della Reggina, ha dato molto lavoro al portiere avversario. Anche l’arbitro con la convalida della prima rete della Ternana ha falsato il risultato, anche se a mio giudizio, ci stava il calcio di rigore commesso da Sbaffo,…ma i rigori si possono pure sbagliare…Nel secondo tempo la Ternana ,forse sollecitata dal proprio pubblico che per tutta la settimana l’aveva contestata, ha fatto vedere qualcosa in più, ma non al punto, da meritare tutti e tre i punti in palio. Mi è piaciuto molto Sbaffo che ha governato il centrocampo e per certe uscite, anche Zandrini che ha impedito nel 1° tempo,il goal su carambola e sul finire di raccogliere la terza rete nel sacco. Il vero problema della Reggina è l’attacco, che papà definisce asfittico e sul quale io non mi trovo d’accordo perché creano ma non concretizzano. L’anziano Di Michele non può caricarsi sulle spalle tutte le azioni offensive e Gerardi mi sembra volenteroso, ma non adatto. In difesa il punto forte e Adejio e non so per quale motivo è fuori squadra. Ieri ha giocato come difensore centrale Strasser e si vede che è un centrocampista. Buono a mio giudizio anche Ipsa. Buona anche la prestazione di Ceravolo l’altro reggino presente tra le fila della Ternana, Speriamo che il 2014 porti tante cose belle a questa squadra e ai suoi tifosi con in testa la salvezza. Reggio e la sua tifoseria non meritano la Lega Pro, per bacino di utenza, storia e sportività. FORZA REGGINA DA UN CAGLIARITANO, FIGLIO DI UN REGGINO DOC.