ORGOGLIO REGGINO ED AMARANTO
La Reggina è ad un bivio ? Dall’evolversi degli eventi si avverte questa sensazione. Si biforcano, infatti, in questa fase, le strade del futuro amaranto. Una porta al declino del calcio che conta a Reggio, se non interverranno “energie fresche” a rivitalizzare “ il progetto “, l’altra ad un’ auspicabile, vigoroso, colpo di coda di risorse extra societarie, composte da tifoseria e mass media locali ( carta stampata, emittenti radiofoniche e televisive, siti ) per trasmettere, tutti assieme, un messaggio di qualità e prospettiva a chi oggi rifugge dalle proposte amaranto .
PRIMA IPOTESI “ENERGIE FRESCHE “
Sulle “energie fresche” si era aperto uno spiraglio, con l’ annuncio dell’interesse di un gruppo industriale del Nord, verso il club di Via delle Industrie, ma del quale oggi si sente sempre meno parlare .
SECONDA IPOTESI : RISORSE EXTRA SOCIETARIE
Per essa non rimane che AGGRAPPARSI alla sensibilità di chi ama il calcio a Reggio o ci vive con esso, che tradotto in termini operativi significa, mobilitare le componenti di cui sopra( carta stampata, emittenti radiofoniche e televisive, siti ) a fare quadrato attorno alla squadra ,differendo quindi le critiche a tempi successivi , tentando di pensare in positivo , e dare così vita ad un movimento di prospettiva che possa “tracimare” dalle cinta murarie , coinvolgere la provincia e i tantissimi tifosi sparsi in ogni dove che con le loro lettere alla nostra redazione esprimono tanta amarezza
COME SI POTREBBE FARE ?
Ad esempio organizzando, un incontro pubblico, che trovi accanto alla comunicazione in genere, il tifo organizzato , il movimento studentesco e le attività produttive cittadine, per far rinascere l’orgoglio e il sopito rapporto di amore verso la squadra. Un piccolo, ma significativo passo, potrebbe essere rappresentato dall’invitare la città , compresi i pantofolai, e la provincia ad essere presente al Granillo alla prossima partita in casa con il Lanciano . Non crediamo che realtà come Avellino, Trapani,Latina,Cittadella ,Carpi,abbiano più titoli per calcare la serie B, rispetto ad una Reggina che fino al 19 Maggio 2009 faceva parte dell’Olimpo del calcio nazionale e nel 2011, ha sfiorato a Novara il ritorno nella massima serie.
SIAMO NOBILI DECADUTI?
Come dimenticare i gruppi di tifosi esterni che la domenica scorrazzavano lungo il corso Garibaldi o il lungomare per vedere i Del Piero, i Totti. gli Ibrahimović o i Zanetti, o i tanti venditori che, in città o intorno alla stadio vendevano bandiere, sciarpe, beretti e gagliardetti amaranto, dando cosi un piccolo contributo all’economia cittadina? Dovremmo scordarcele quelle immagini? Ci rifiutiamo, per costruzione mentale di crederlo! Allora, tanti calciatori, avrebbero fatto salti mortali per indossare l’ amaranto, oggi qualcuno sputa nel piatto dove ha mangiato. Di ciò ne dovrebbero tenere conto i posteri, nel caso in cui detti ex dovessero bussare alla porta della Reggina, sotto altre vesti.
REALTA’ D’OGGI
La rinuncia al torneo di Viareggio è stato un segnale negativo per l’immagine della Società, ma forse anche di saggezza amministrativa, se la matematica del contabile nel fare 2+2 , come somma non dà più quattro ma tre. Oggi, gli addetti ai lavori, compresi gli operatori di mercato, vedono in penombra l’immagine del Patron Foti, uomo società e squadra di ieri. La credibilità e la fiducia si conquistano attimo dopo attimo e quando questi valori vengono lesi nella loro dimensione migliore tutto è più difficile da risolvere. La politica del socializzare le perdite e privatizzare i profitti, ormai non paga più. Abbiamo scritto in precedenza : “Quali le possibili alternative all’attuale dirigenza? “.Forse c’è da attendersi che dall’esempio della Reggina 1986, nasca una nuova struttura, portatrice di risorse, idee e principalmente credibilità nell’ambiente. Perché non guardare anche in quella direzione? Probabilmente è da queste basi che bisogna partire per riacquistare verginità nel mondo del calcio che al momento appare altalenante .Non si spiegano altrimenti i rifiuti di diversi allenatori prima ( Calori, Torrente, ecc ) e calciatori poi a venire a Reggio ( Aronica, Borghese, Gabriel, Gavazzi, Perna,Moretti ) per poi tendere l’orecchio verso compagini, come noi in difficoltà di classifica, ma che hanno maggiore credibilità o se si preferisce, sono meno sputtanate…
ORGOGLIO REGGINO ED AMARANTO
Siamo in grado, amici Reggini, di mostrare i denti a questi Signori ? Potrebbe bastare da parte della città uno scatto di orgoglio, il classico colpo di reni del portiere, per tentare di risollevarsi ? Alla base ci deve essere la motivazione, sostantivo femminile composto da motivo ( mantenimento della categoria ) e azione ( intervento di tutte le componenti che ruotano attorno alla squadra ). Partendo dalle scuole, offrendo agli studenti, anche qualche benefit dalla vendita dei biglietti ( norme federali permettendo), forse si potrebbe rimettere in moto la macchina.
QUALE FUTURO?
CI separano 7 punti dalla zona playout e 8 dalla salvezza ,riteniamo che un portiere meno incerto di Benassi, possa farci recuperare qualcosa sulle concorrenti e auguriamoci anche che il duo Zanin-Gagliardi riesca ad innescare quei meccanismi virtuosi che possano rendere meno irto il cammino della speranza. Anche se l’organico non dovesse andare oltre al nuovo portiere e il ritorno di Barillà, non crediamo trattarsi di un ‘impresa titanica.Lasciamoci aperta l'illusione che negli ultimi giorni o momenti di mercato, qualcosa arrivi. Alla Società chiediamo qualche atto di buona volontà come ad esempio, .l’offerta di un biglietto omaggio per gli abbonati, per la prima partita dell’anno in casa con il Lanciano… “fiato alle trombe Turchetti”, diceva spesso Mike Bongiorno.