LA SQUADRA VISTA AL BIONDI, CI È PARSA MOLTO VICINA ALLA MEDIOCRE DELL’ANNO SCORSO

02.09.2013 12:15 di Franco Cleopadre   vedi letture
LA SQUADRA VISTA AL BIONDI, CI È PARSA  MOLTO VICINA ALLA MEDIOCRE DELL’ANNO SCORSO
© foto di TuttoReggina.com

QUALI LE POSSIBILI CAUSE DELLA MODESTA PRESTAZIONE?

Dopo le due vittorie di Coppa e la modesta prova d’esordio contro il Bari, la Reggina era attesa  alla prova d’appello. Accettabile il risultato di Lanciano. Da rivedere, riorganizzare,  reimpostare,  la formazione e il gioco di squadra.Forse noi avremmo convocato anche Caballero,memori dell’intesa vista con Da Silva, nelle partite di Coppa  e non sappiamo rispondere  all’amico Demetrio Pavone di Mestre, quando afferma che Caballero fa rima con MISTERO.  La squadra vista al Biondi, ci è parsa  molto vicina alla mediocre dell’anno scorso, con la differenza che allora si poteva attribuire la colpa alla campagna acquisti sparagnina  della Società e oggi l’alibi non è più valido, viste le qualità individuali dei nuovi arrivati. E’ problema di assemblaggio ?  Di modulo ? Di intesa ?  Di tecnica ?  Di tattica ? Di affiatamento ? Di utilizzo di uomini fuori posizione ? Di utilizzo di uomini non ancora al top ?  Di attenzione ? Di concentrazione ? Di Motivazione ? Atzori aveva ragione nell'  affermare di stare con i piedi per terra, di non fare proclami,  perché tutto ciò carica di tensione la squadra  e probabilmente Lui stesso, come abbiamo avuto la sensazione sia accaduto a Lanciano. Diamoci, quindi, tutti  a qualsiasi livello, una regolata  visto che siamo alle prime battute.

LOUZADA E COLUCCI

Saprà il Mister, avendone le capacità, adottare , le giuste terapie. Piena fiducia, in Lui , che ci consentirà , tuttavia, di non condividere alcune sue scelte, sia a centrocampo, che in attacco.  In attesa dei possibili contributi che  potrebbero arrivare  da Sbaffo e Maza ,diciamo grazie a Cocco  per aver  trovato  la zampata giusta, augurandogli  che la stessa possa dargli la scossa di cui ne aveva probabilmente bisogno. Da osservatori pensiamo , che ad oggi , la scommessa su Louzada  non è ancora vinta,  in quanto , forse dovrà maturare  ulteriormente, per scendere in campo dal primo minuto,  in una squadra  in cui dirigenza  e tifoseria, aspirano a minori patemi d’animo rispetto all’anno scorso.  Le  galoppate del brasiliano  sulla fascia sinistra, diventano sterili, nel momento in cui superato il primo avversario si ferma per saltare il secondo , consentendo  il raddoppio agli  avversari , che spessissimo gli tolgono  palla, spengono  la manovra offensiva  amaranto e ripartono in contropiede,…con la Reggina sbilanciata in avanti. Ecco uno dei probabili motivi  dei mancati tiri a rete della Reggina e  dei carenti servizi  per Gerardi, specie se il gioco, come ieri e con il Bari, si svolge  principalmente  sulla catena di sinistra, dove Barillà ,anche Lui in  posizione nuova, non può fare di tutto . Con  Carpi e Crotone , specie nel primo tempo, il gioco si era svolto con  prevalenza sulla destra con Caballero , Da Silva e Adejo in appoggio e alla fine sono arrivati gli applausi del pubblico. Certamente non tutti i mali si chiamano Louzada, anche se all’ 8’ si è divorato il goal del pareggio su assistit di Gerardi, in quanto anche Colucci, in appoggio a Gerardi, ha inciso pochissimo.

IN ATTESA DELLE ORE 23 DI STASERA

Quali risposte avremo dal mercato entro le 23 di stasera ? Alla Reggina ,ad oggi, manca  il famoso regista.Tanti centrocampisti, ma nessuno sembra  in grado di prendere la squadra per mano e dettare i tempi. Con il Bari, in mediana,  ci è piaciuto Rigoni per le belle verticalizzazioni e diagonali a destra e sinistra, ieri  rimasto in panchina. Strasser  ha fatto molta più interdizione che costruzione  e Da Silva è stato sottoutilizzato.Il Lanciano si è dimostrata squadra più affiatata e in grado di pungere. Ha vinto ai punti la gara sul piano del gioco ,del possesso palla e della personalità.La prossima contro la Juve Stabia di Fabio Caserta, che arriva a Reggio con tanta fame, avendo zero punti in classifica.

PRIMO TEMPO

E che il Lanciano fosse male intenzionato, lo ha dimostrato a 43 secondi dall’inizio, quando su azione susseguente a calcio d’angolo ,il lungo Amenta, svetta su IPSA  e batte Benassi. La partita è in salita per la Reggina. All’8’ potrebbe pareggiare,ma come sopra descritto Louzada si divora il…rigore in movimento. Al 15’ Maicon supera in fisicità il suo avversario, batte a centro area, ma la palla colpita da Gerardi  è preda della difesa avversaria.Qualche minuto dopo una diagonale di De Rose, arriva a Barillà che  da qualche metro fuori l’area di rigore, fa  partire un forte destro a mezz’altezza, che Sepe para senza difficoltà.Al 25’ Piccolo buca la difesa amaranto e porge a Falcinelli che dai 20 metri, lascia partire un forte sinistro che lambisce il palo sinistro di Benassi .Niente di particolare per il rimanente   primo tempo, se non le  semplici manovre  del Lanciano che in più occasioni  danno la sensazione del raddoppio.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa la Reggina riparte con Di Michele al posto di De Rose, ma la musica non cambia di molto,anzi al  50’ sulla rimessa da calcio d’angolo, Amenta  costringe Benassi ad una prodezza in tuffo. Al 56’ Gerardi viene ben lanciato da Strasser, ma Amenta  lo spintona vistosamente. Per l’arbitro è tutto regolare come lo sono anche i cartellini gialli non distribuiti ai calciatori del Lanciano  rispetto a quelli affibiati agli amaranto. Al 62’ Lucioni a centro area cerca di driblare Falcinelli ,  ma fallisce l’intervento e  il lancianese è a tu per tu con Benassi,ma il portiere amaranto devia in tuffo il forte tiro. Risponde qualche minuto dopo la Reggina con Gerardi che da fuori area lascia partire un forte destro che si alza sopra la traversa. Al 67’, Di Michele  dà la palla del pareggio a Fischnaller, ma l’altoatesino, solo davanti al portiere , manca il goal.Dopo la doppia ammonizione di IPSA   e il cartellino rosso per lo stesso, a 4 minuti dalla fine dei tempi regolamentari la palla perviene a Cocco che memore di essere una punta, fa partire un forte destro che trafigge l’incolpevole portiere rossonero. E se il goal, facesse ritornare in Cocco l’entusiasmo e la motivazione , come dimostrato  con l’ammonizione dopo il goal  per eccessiva celebrazione ? Tutto è possibile. Noi ce lo auguriamo !