I PRINCIPI CHE STANNO ALLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE.

11.05.2017 19:25 di  Franco Cleopadre   vedi letture
I PRINCIPI CHE STANNO ALLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE.
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© foto di Federico De Luca

Secondo la mitologia greca, quando nacque Penelope,moglie di Ulisse, per ordine del padre ,fu gettata in mare e salvata da alcune anatre .Se trasferiamo la mitologia, alla Reggina del penultimo decennio, è possibile trovare punti di contatto. L’ex Presidente Foti che sul finire degli anni 90 ha portato la Reggina in serie A, sul finire del decennio successivo (20 Maggio 2009) l’ha buttata in mare.

A salvare il calcio, da morte sicura a Reggio, non ci sono state le anatre, ma alcuni imprenditori e professionisti locali che si chiamano Demetrio(Mimmo) Praticò e figlio Giuseppe, Pietro Polimeno, Fortunato Martino, Domenico Comandè e Francesco Giuffrè. Sono stati loro a pensare il nuovo progetto di rinascita e a mettere le mani in tasca .E sono stati loro a gioire  per primi ,assieme alla squadra , al duo Martino/Zeman , i circa 100 amaranto presenti sugli spalti dello “Stadio degli ulivi” di Andria, e gli oltre  diecimila  che seguivamo la partita da casa, quando Kosnic ha realizzato negli ultimi istanti della partita il calcio di rigore .E’ stato un atto di liberazione per la fede amaranto, simile alla mamma che dà alla luce la sua creatura .

La squadra nel corso del torneo, dopo partenza tranquilla, fino a Caserta, ha raccolto nelle restanti 10 partite del girone di andata miseri 4 punti e il penultimo posto in classifica. Nessuno si sarebbe aspettato un incredibile girone di ritorno con il raddoppio di punti(30), rispetto a quello d’andata(15).

Cosa è cambiato nel girone di ritorno non è dato sapere. Si possono avanzare tante ipotesi,tra le quali quella che nel corso della pausa natalizia la squadra ha recuperato il ritardo di preparazione, sono migliorati i rapporti all’interno dello spogliatoio, è stato soddisfatto qualche appetito, le due successive vittorie in casa contro il Fondi e Akragas hanno inculcato fiducia, gli innesti di Leonetti e De Vito hanno fatto respirare Coralli e la difesa,  o il cambio del modulo , che sembra  il motivo più accreditato  e che ha dato maggiore spinta propulsiva alla squadra. Cosa fatta, capo ha, si afferma ed ora c’è da programmare la prossima stagione, cosa non semplice, per un gruppo o società, che ha già dato fondo a parecchie risorse.

Alcuni dei principi che stanno alla base della programmazione sono REALTA’,REALIZZABILITA’,PRATICITA’,COERENZA INTERNA,PARTECIPAZIONE,FLESSIBILITA’,INTERAZIONE FRA I VARI COMPONENTI,VERIFICABILITA’.Ciò significa non programmare voli pindarici,rapporto soddisfacente fra fini e mezzi,che si dovrà avvalere dei contributi di tutti,attraverso la motivazione,il coinvolgimento,la selezione, l’interazione fra Società,quadri tecnici,squadra, mass media,tifo, ovvero un abito su misura e non una confezione in serie.Nell’ultimo periodo della Reggina 1986, si chiedeva la testa dei vertici societari affermando che c’era la disponibilità di altra gente al subentro.L’abbiamo visto…che si faccia avanti tutta questa gente…

Vogliamo augurarci che i buoni rapporti creati,anche attraverso i risultati, con Inter,Milan ,Fiorentina, ed altre, proseguano ,con la stessa guida tecnica,che come quercia ha retto agli strali dei tanti soloni del calcio,portando anche la squadra in salvo  con una settimana di anticipo sul tempo previsto.Si proceda sulla strada dei prestiti e si allarghi,ove possibile,la platea delle opportunità.Crotone docet.

Ogni tifoso della Reggina che aspira ad un campionato tranquillo, deve adoperarsi per far affluire risorse nella casse societarie ,anche con il semplice abbonamento, con l'augurio che spero che queste brevi note le legga l’assessore alla polizia municipale e sicurezza  urbana ,dott. Nino Zimbalatti ( supertifoso amaranto ),al quale rivolgiamo la richiesta di programmare,per la prossima annata calcistica, una navetta tra il piazzale Botteghelle e lo stadio e viceversa , per consentire ,a chi come noi ha superato gli….ANTA, o ha problemi di deambulazione ,di poter gridare ancora FORZA REGGINA.