Dopo Reggina-Empoli e quei cori ad Atzori..
Di Martin Luter King è rimasto famosa una frase pronunciata nell’ Agosto 63, ovvero 50 anni fa: I have a dream ( Io ho un sogno ).Il mio sogno a distanza di 50 anni è di vedere arbitri e assistenti capaci e oculati. Certamente è un sogno destinato a rimanere nel cassetto, fino a quando i signori del calcio, ossia Mr Blatter e Mr Platinì , non decideranno di utilizzare la tecnologia e sottrarre non solo uno sport, ma una attività economica ,alla discrezione di gente che per incapacità, malafede o inidoneità “RUBA o se si preferisci TRUFFA i soldi “per i quali viene pagata. Si usa dire che quattr'occhi vedono più di due e non si capisce come arbitro e assistente, per l’occasione i Sigg. Candussio di Cervignano del Friuli e Di Troia di Termoli, pur collocati in posizione favorevole, non abbiano visto la palla in rete come non solo Sky, ma anche il nostro sito ha documentato.
Come se non bastasse il Sig. Candussio ha ritenuto di ammonire Gerardi che protestava per il grave errore subito non solo da Lui, ma da tutta la squadra amaranto in un momento particolare.
Poco c’è voluto sabato sera che un padre di famiglia, venisse messo sulla graticola, e non cucinato,ma bruciato, per la disattenzione di un giovane 31 enne assistente, superficiale e disattento e un arbitro insicuro e più volte in disaccordo con l’altro assistente nell’accordare la rimessa laterale. Ma è bene quel che finisce bene. La squadra ha tirato fuori i famosi attributi e gente come Tavano e Maccarone, che di professionalità alla spalle, oltre che velocità e senso del movimento ne hanno da vendere, è stata costretta o alla sostituzione o a non pungere . Giornata negativa di entrambi? No ! E’ più corretto parlare di prova maiuscola della difesa reggina, che si è avventata su ogni palla , utilizzando testa ,gamba e aggressività, per togliere agli avversari la possibilità di ragionare e colpire. Quando dovuto abbiamo utilizzato tutti i sostantivi, aggettivi, verbi o avverbi per etichettare le prestazioni negative amaranto ,ma sabato sera, la squadra ha sfoderato cattiveria agonistica ,aggressività, caparbietà, volontà di vincere e se volessimo racchiudere il tutto, con un solo pensiero, volontà di salvare il proprio allenatore.
Se la frattura all’interno dello spogliatoio fosse stata reale e insanabile , avremmo visto in campo una squadra divisa in due tronconi : motivati e demotivati. Questa sensazione, non l’abbiamo avvertita e tutto ciò , al di là del risultato, certamente prezioso, è di buon auspicio per ricompattare il trio, tifo-squadra-allenatore, dove la squadra,pur avendone l’opportunità su un piatto d’argento, ha deciso di non mandare a picco l’ allenatore . E questo il pubblico l’ha capito quando intorno al 30’ dalla curva sud, sono partiti cori d’incoraggiamento anche per Atzori che certamente , specie sul piano psicologico, ha molto gradito.
Mentre sabato mattina mettevo ordine nel mio studio, mi è capitata una fotografia datata 22 Giugno 2002, dove capeggiava tra le scale del Teatro Comunale e il palazzo del Municipio, una grande A. Non mi voglio nè voglio illudere, ma la vittoria sull’Empoli la considero un segnale da cogliere per uscire dalla crisi di risultati , non di gioco, specie ricordando il primo tempo di Crotone. Più o meno l’anno scorso , nello stesso periodo, l’Empoli era combinato male , in bilico c’era Sarri, ma alla fine, anche con la fiducia della Società, disputò i play off. Aggrappiamoci a qualunque segnale di ripresa .Tutti gli allenatori possono avere momenti di difficoltà, specie con una squadra rifatta, come Allegri ci dimostra o se vogliamo Sarri c’insegna…
Abbiamo apprezzato la Reggina vista contro l’Empoli anche per i seguenti motivi :
1) Non ha regalato nessun tempo agli avversari. Ha combattuto con tutte le energie dall’inizio alla fine.
2) Non si è fatta , come al solito, schiacciare nella propria metà campo e quando ciò è accaduto, ha controbattuto colpo su colpo, costringendo gli avversari a ripiegare.
3) E’ apparsa accorciata la distanza tra i reparti il che ha consentito migliore collegamento e intesa tra i singoli ,oltre che la possibilità di attaccare con più uomini, quindi un Di Michele non più isolato, come era apparso in altre partite.
4) I continui e repentini cambiamenti di fronte sugli esterni, ora a destra su Maicon, ora a sinistra su Foglio, non hanno permesso al più tecnico centrocampo empolese di sviluppare la manovra offensiva .
5) La squadra, anche quando,specie nel secondo tempo, è stata attaccata, si è difesa con caparbietà e ordine,senza andare in affanno o rilanciare in maniera avventata, restituendo la palla agli avversari.
6) Benassi ha espresso maggiore sicurezza e ciò ha reso più tranquillo l’intero reparto difensivo.
7) Adejo , Lucioni e Ipsa , coadiuvati da Maicon e Foglio, in fase di non possesso, sono stati implacabili francobollatori dei propri avversari al punto da far sostituire Tavano e mettere in ombra il pur pericoloso Maccarrone, senza dimenticare che il duo empolese ,oltre ad essere bene affiatato, conta già 4 goal a testa.
8) Gli esterni di centrocampo, Maicon e Foglio sono stati tra i migliori degli amaranto anche per aver costruito insieme la seconda rete della vittoria
9) Gli interni Dall’Oglio e De Rose si sono battuti con coraggio e avvedutezza, ergendo una diga davanti alla difesa e inserendosi anche nella manovra offensiva .
10) Maza, ci è piaciuto non solo per essersi saputo smarcare tra le linee, ma anche per alcune aperture sugli esterni e per l’apporto dato da trequartista a Di Michele e Gerardi. E’ in crescita di autostima e quando riuscirà anche a velocizzare la manovra darà maggiori soddisfazioni.
11)Siamo sempre più convinti che la presenza di Gerardi in campo è di maggior aiuto anche per Di Michele.Cocco si presta molto a far risalire la squadra, ma dovrebbe acquistare più dinamicità, specie in area di rigore, dove spesso arrivano palloni “ Papabili “.Probabilmente per un periodo non sarebbe errato partire con Gerardi e proseguire con Cocco, con vantaggio per l’intera manovra offensiva.
I GOAL
49’ Maicon dai 25 metri dalla porta empolese, lavora sul fronte sinistro un pallone che porge a Dall’Oglio.L’interno fa partire un lancio per il centro area avversario che viene stoppato di petto da Di Michele e mandato a Gerardi che seppur marcato fa sportellate e lascia partire un diagonale destro che batte Bassi-Reggina-Empoli 1-0.
64’ Valdifiori è lesto a calciare una punizione su Verdi che gli restituisce la palla e velocemente indirizza su Pucciarelli.Il trequartista toscano, quasi con uno stop a seguire, fa fuori Maicon e Lucioni e batte a rete un forte tiro rasoterra sulla sinistra di Benassi che viene trafitto :Reggina-Empoli 1-1
84’ Maicon vince un contrasto e smista a Foglio che intercetta e fa partire un sinistro che batte Bassi: Reggina-Empoli 2-1
Peccato per le ammonizioni subite dagli amaranto per le quali ne risentirà la partita di Modena.
Per amore di verità diciamo che Foglio è partito in fuori gioco, ma la dea bendata ha voluto restituire agli amaranto il goal che aveva negato a Gerardi al 32’.
Abbiamo appreso con tristezza la prematura perdita di Raffaele Caserta, fratello dell’amico Fabio,capitano della Juve Stabia . A Lui e a tutta la famiglia, le più sentite condoglianze.
Nostri graditi ospiti di oggi il Sig. Antonio Ferro, dipendente dal Ministero degli Interni, che pur nativo di Reggio, vive da 40 anni a Roma, senza aver dimenticato mai la sua amata Reggio e Reggina e il Co-Presidente del Palizzi calcio, squadra militante in prima categoria.
FERRO
Bellissima gara questa volta. Ho visto tanto cuore e determinazione, voglia di vincere e difendere mister Atzori, per cui sappiamo ormai che tutti remano nella stessa direzione.
Detto questo che aggiungere ? Speriamo che non sia fuoco di paglia. I calciatori scesi in campo hanno dato tutto. L'unica cosa che non mi e' piaciuta è stata la sostituzione di Gerardi, in quando Cocco lo vedo macchinoso e poco incisivo rispetto a Gerardi e i 3 gol realizzati finora, lo dimostrano. Bene anche Maza,indomabile Maicon Da Silva un vero trascinatore.
MINNITI
Probabilmente contro l’Empoli abbiamo assistito alla più bella partita della nuova gestione Atzori. Era certamente ora che la squadra si scuotesse dal letargo di classifica nel quale si era venuta a cacciare.
Sono dell’idea che gli uomini di qualità non mancano a questa squadra e spero tanto che il tempo me ne dia conferma. Della partita mi è piaciuto lo spirito con il quale è stata affrontata una squadra certamente superiore sulla carta, ma che siamo riusciti a dominare con la giusta cattiveria agonistica. Fare una graduatoria di merito mi sembra ingeneroso nei confronti di chi si vedrebbe collocato oltre il primo posto, perché a mio modo di vedere si sono impegnati tutti, subentrati compresi.Speriamo che la forte motivazione espressa si confermi pure a Modena, altrimenti…meglio non pensare.