CON QUALI OBIETTIVI HA GIOCATO LA REGGINA ?

25.03.2013 19:20 di  Redazione Tuttoreggina   vedi letture
CON QUALI OBIETTIVI HA GIOCATO LA REGGINA ?
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Esaminando  l’incontro nel complesso, al di là delle reti messe a segno, è corretto dire che gli Stabiesi hanno dominato per lunghi tratti la partita ,pressando e costringendo gli amaranto ad asserragliarsi nella  propria metà campo a difesa, quando acquisita , della vittoria.

Valutando, invece la gara sotto il profilo del cuore e dell’anima , la palma del migliore spetta agli amaranto. Andando alla ricerca, infine,  del  pelo nell’uovo , nella vittoria degli uomini di Pillon, diciamo che  : a) Dicuonzo e Baldandezzu hanno spinto di più sulle fasce rispetto ad Antonazzo e Rizzato costretti più a coprire che a proporre  ; b) A Comi a centro area sono arrivati pochi palloni giocabili ; c)Sarebbe  forse meglio rinunciare  a tenere a tutti costi la palla, anche  in presenza di due o più avversari; d) Non guasterebbe  rispolverare la vecchia regola della melina  o del buttare il pallone in tribuna quando si vince : temporeggiare rallenta l’azione avversaria e di conseguenza  l’agonismo e il ritmo …,mentre l’orologio scorre.
Cercando, però, solo  il pelo , si  rischia di perdere  l’uovo e in tal senso non siamo assolutamente disponibili. Abbiamo vinto e questa vittoria ce la teniamo stretta ,stretta, senza se e senza ma.

CON QUALI OBIETTIVI IN TESTA  HA GIOCATO LA REGGINA ?

1) Lasciare  le zone calde della classifica
2) Dimostrare le qualità  sia individuali che collettive.
3) Far tesoro del pregresso  lavoro tecnico  di Dionigi e  attuale psicologico di Pillon.
4) Sostituire  la paura con il coraggio e la fiducia.
5) Riconciliarsi  con il pubblico  dopo la sconfitta  interna con il Cesena.
6) Essere consapevole che  a fine di Marzo,  non si può più parlare di “ fieno in cascina “,ma di “ oro in cassaforte”.
7) Condividere  l’obiettivo precedente  in termini psicologici per  ottenere :allentamento  della tensione sui singoli, sulla costruzione del gioco e  la tifoseria.
8) A seguire :rafforzare l’autostima ( dopo la vittoria di Ascoli) e ridurre l’ansia.
9) Consolidare  la convinzione che le future sfide sono alla nostra portata.
10) Mirare  alla vittoria per non vanificare l’impresa di Ascoli.

LA PARTITA

La Juve Stabia si è dimostrata squadra forte e certamente merita il posto  che occupa in classifica .Ha giocato con la difesa alta, costringendo  i nostri due esterni di centro campo Antonazzo e Rizzato a spingersi un po’ meno in avanti, anche se entrambi hanno contribuito ad offrire a Di Michele la palla del momentaneo pareggio reggino.
La Reggina si schiera con la stessa formazione che ha vinto ad Ascoli. Le vespe di Castellamare  si  presentano  con  il 4-3-3- e  sono  prive del  faro di centro campo , il reggino Fabio Caserta  colto da attacco febbrile  nel corso della notte e dell’altro reggino Figliomeni  squalificato , oltre che di  Mbakogu  e Gorzegno . Al fischio d'inizio la Reggina si dispone con uno strano 3-2-3-2  , ma dopo pochi minuti si vede già il classico 3-5-2 per passare poi al 4-4-2.  Colucci, a differenza di Ascoli  è vertice basso davanti alla difesa. Gli ospiti fanno subito intendere le loro intenzioni quando al 4’ dalla linea mediana Di Cuonzo porge ad Acosty che eludendo la sorveglianza di Hetemaj e Adejo, lascia partire dai 20 metri un forte destro che Baiocco respinge di pugno. Al 13’ su calcio d’angolo dalla sinistra gli ospiti vanno fortunosamente in vantaggio .Sul tiro d’angolo Baiocco sbaglia  l’uscita, la palla arriva a Improta che tira a  rete, ma sbatte su  Mezavilla che è a terra  e si adagia in rete. 1-0 per gli ospiti. Da rilevare che all’atto del tiro del calcio d’angolo,due difensori amaranto sono stati buttati a terra da un avversario,senza  l’intervento dell’arbitro  . Intorno alla mezz’ora  la Reggina è schierata con  un 4-4-2  e intesse nella metà campo stabiese una serie di azioni che si concludono con un forte tiro di Colucci dai 40 metri che sorvola di poco la traversa. Al 39’ dalle retrovie Barillà porge a Rizzato che opera una diagonale per Antonazzo. Il laterale destro amaranto, smista su  Di Michele che lesto mette in rete . 1-1

Nella ripresa gli ospiti attaccano a testa bassa per il primo quarto d’ora nella speranza di riportarsi in vantaggio ma al 63’ su calcio d’angolo  di Barillà,Comi, lasciato inspiegabilmente solo in area di rigore  realizza la 11 rete stagionale, portando così in vantaggio la Reggina. 2-1.  Ha fatto bene  Braglia  a far marcare Comi a zona ?

LA  CLASSIFICA E IL FUTURO

Con  i tre punti di ieri, siamo a 38 e lasciamo il 19 posto  per occupare il più comodo 16,  il che significa che per salvarci, nei rimanenti 9 incontri, dobbiamo realizzare circa 12 punti sui 27 disponibili. Già Giovedì ci attende una sfida difficile ma non impossibile contro quel Varese, che nelle ultime 4 partite ha realizzato due sconfitte e due pareggi. Ritornare con qualche punto dalla Lombardia significherebbe, alla prossima, affrontare in casa il Bari con maggiore tranquillità, squadra   che nelle ultime 4 partite ha realizzato tre vittorie ed un pareggio, e che  giocherà  a Reggio non solo per guadagnare posizioni in classifica  ma anche  per  riprendersi i tre punti persi in casa con la Reggina all’andata.