CON L'ABBRACCIO DI CORALLI A ZEMAN SI DIMOSTRA CHE IL GRUPPO C'E'...E...
All'andata erano stato l'ex Reggina Salandria, più Marino, a tenere in vita l'Akragas e sugli sviluppi di un corner , all' 87' Di Francesco , approfittando di un errore di Carrillo aveva pareggiato l'incontro . In molti sabato al Granillo, abbiamo pensato che la beffa potesse ripetersi ai danni di una Reggina, dominatrice nel primo tempo,concretizzando anche due goal , con la premiata ditta Coralli & Porcino e nel secondo tempo con i siciliani in cattedra.
Ma la forte volontà degli amaranto, nel volere a tutti i costi i tre punti,ha finito con il prevalere.Unico neo dell'incontro , l'ammonizione di Kosnic, che ha fatto di tutto per tenere lo scatenato Gomez, autore ,tra l'altro, del tiro di punizione che ha aperto il cuore alla speranza, alla squadra di Di Napoli e che non sarà della partita domenica alle 14,30 al Massimino.dove la squadra di Zeman affronterà il Catania. Su quel tiro da circa 35 metri,Gomez al 63' ha mirato all'angolino alla sinistra del portiere avversario Sala, e che di certo l'avrebbe parato ,se la palla prima di insaccarsi non fosse rimbalzata a circa un metro dal portiere , per poi sfrecciargli davanti. Gli agrigentini dopo il goal hanno sperato nel pareggio .Ma la partita per i padroni di casa era iniziata sotto i migliori auspici.Infatti l'orologio stava per concludere il terzo giro del quadrante, quando Coralli vince un contrasto con il terzino sinistro, il brasiliano Thiago , per cui vedendo sopraggiungere Porcino, fa partire un piattone destro,che Porcino non ha difficoltà ad insaccare .Reggina 1-Akragas zero.
Al 17' altra bell'azione amaranto con parata di Addario e la difesa che manda in angolo .Gli uomini di DI Napoli avrebbero potuto accorciare le distanze al 35' se Zanini avendo ricevuto dalle retrovie da Chochis una verticalizzazione paragonabile a un rigore in movimento,non lo avesse tirato fra le braccia di Sala .
Ma il secondo goal calabrese è nell'aria.Sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Carpentieri, Coralli intercetta la palla e la va a collocare con un preciso tiro di testa, tra palo e portiere realizzando la seconda rete amaranto e la sesta personale.Il capitano reggino, dopo la realizzazione corre a salutare il pubblico della curva, che gli tributa un caloroso applauso, ma a nessuno è sfuggito che dopo aver ricevuto gli applausi dal suo pubblico è corso ad abbracciare Mr Zeman ,segno evidente dell'affetto che lega il capitano con il tecnico. Da ciò si è capito il rapporto che c'è fra squadra e tecnico e ci vengono in mente le affermazioni delle Signore Bonazzoli e Puggioni , quando in corso d'intervista , dopo essere andate via da Reggio, ricordavano ,con piacere, il bel rapporto che c'era l'anno dei play off, persi a Novara ,fra il tecnico Atzori e squadra.Se c'è il gruppo, ovviamente c'è da ben sperare, perché è lo spirito di squadra che spinge gli individui ad ottimizzare il loro operato, attraverso l'integrazione e la collaborazione reciproca. Una squadra che ha voglia di vincere si distingue dalle altre per mentalità, determinazione, 'impegno , spirito di sacrificio e di gruppo, abnegazione ,che la rende praticamente invincibile.
Se a primeggiare sono l'individualismo e la prevaricazione, l'egocentrismo dei singoli può trasformarsi in un vero e proprio veleno per il gruppo. C'è bisogno, invece, di grande collaborazione, di cooperazione attiva, di condivisione continua, per poter vincere e crescere insieme.
Il tifoso vive momenti di attesa in vista dell'imminente chiusura della campagna di rafforzamento. Considerando che girano pochi soldi nel calcio ed anche i grossi club, non navigano nell'oro ,come il mercato cinese c'insegna , riteniamo che a parte l'affare Leonetti,che sembra quasi concluso, bisogna attendere i giorni di fine mese quando in vista della chiusura della finestra del calcio mercato, ci sarà l'incontro in un albergo di Milano tra gl'interessati ai movimenti, e ciascuno cercherà di monetizzare o valorizzare il più possibile,il parco giocatori per togliere dal libro paga gli esuberi e valorizzare attraverso prestiti le promesse. Ma dalla partita con l'Akragas facciamo tesoro di altre considerazioni : Carpentieri potrebbe essere il novello Oggiano. Il ragazzo si è mosso bene ,ha dimostrato di saper saltare l'uomo e di possedere ulteriori margini di crescita e lo stesso dicasi per Knudsen e Romano ,che non hanno fatto rimpiangere Bangu e Botta. Certamente la Reggina 1914 accampa un grosso vantaggio : è in regola con i pagamenti con la prima squadra. Quante squadre di Lega Pro,possono vantare lo stesso privilegio? Il recentissimo aumento di capitale approvato dai soci, rende appetibile l'appartenenza alla Società del Presidente Praticò. Sembrano lontani i tempi di quando Palazzi adottava provvedimenti di giustizia sportiva e la Reggina 1986 era sempre implicata