Caro Di Michele, ecco perchè bisogna essere contenti del risultato, meno della prestazione..
La sfida tra Reggina e Padova era attesa dai rispettivi entourage per lasciarsi alle spalle paure di classifica e fermenti ambientali . I calabresi avevano come obiettivi ,la vittoria , per abbandonare il penultimo posto in classifica e rassenerare l’ambiente ,mentre i veneti contavano su due risultati , vittoria e pareggio ,anche per interrompere il trend negativo in trasferta . Per l’allenatore ospite, Mutti, il conseguimento di uno di essi, avrebbe avuto il doppio sapore, non solo ai fini della classifica per il suo Padova ,ma anche di soddisfazione personale, dopo che qualche scoria era rimasta inevasa nel corso della sua permanenza a Reggio dal Luglio 2001 al Novembre 2002. Ma la sorte, quella stessa che aveva condannato la Reggina a Latina per un malinteso tra Ipsa e Benassi, ha voluto che la gioia di Mutti, per il rigore realizzato da Ciano al primo minuto della ripresa per fallo sacrosanto di Ipsa su Melchiorri , durasse solo 9’ ,quando cioè un malinteso simile a quello di Latina, si è concretizzato tra il difensore Legati e il portiere Mazzoni, che hanno consegnato le chiavi di casa a Di Michele per mettere la palla in rete. Lo stesso Di Michele ai microfoni di Radio Touring , si è detto contento anche della prestazione oltre che del risultato, ma noi siamo principalmente contenti per il risultato, anche se dobbiamo dire che rispetto ad altre partite abbiamo notato maggiore aggressività e volontà di ottenere i 3 punti.
PRIMO TEMPO : Il Padova parte forte e già dopo 30 secondi dall’inizio, Pasquato chiama in causa Zandrini con un forte tiro angolato sulla destra che il portiere amaranto,con un bel colpo di reni, para in tuffo. Il gioco della Reggina si sviluppa principalmente sfruttando la catena di destra e anche se Da Silva non è al meglio della condizione, quantomeno tiene bassi i difensori veneti, che puntano il potenziale offensivo su Pasquato che svaria su tutto il fronte d’attacco. Fino al 21’ nessun tiro in porta degli avanti calabresi se non un tentativo da fuori area di De Rose che è fuori misura. Risponde al 23’ Pasquato che impegna Zandrini in una bella parata e al 27’ Ciano manda a lato di poco . Ma la Reggina non sta a guardare e al 28’ Dall’Oglio, penetra nella difesa avversaria e fa partire dai 25 metri, un bordata che scuote il palo con Mazzone battuto.
RIPRESA : La Reggina sostituisce sin dall’inizio Da Silva con Fischnaller per rendere più pungente l’ attacco, ma a complicare le cose ci pensa al 1° minuto della ripresa Ipsa che falcia in piena area di rigore Melchiorri, per cui Ostinelli decreta la massima punizione che Ciano trasforma in rete con un bel tiro alla sinistra di Zandrini. Preso il goal, a differenza di altre volte, la Reggina non si abbatte e come dirà Castori nel dopo partita, riesce a superare l’atteggiamento depressivo , non rinunciando ad aggressività e determinazione, con ad esempio,un bel tiro dalla sinistra di Fischnaller al 7’ che Mazzone para con qualche difficoltà In aiuto degli amaranto però accorrono al 55’ due avversari , il portiere Mazzoni e il difensore Legati , che in seguito ad un lancio di Gerardi per Di Michele si scontrano e consentono a Di Michele di trovarsi solo davanti alla porta …spalancata. Esulta il capitano amaranto non solo per il goal, ma anche perché sa che quella che sta disputando è la centesima partita con la maglia della Reggina , 62 in A, 29 in B, 6 in coppa Italia e 2 nel doppio spareggio salvezza contro l'Atalanta. Si arriva all’ 87’ quando la Reggina conquista un calcio d’angolo. Nella susseguente mischia sottoporta, Lucioni viene placcato da Legati per cui Ostinelli decreta il primo penality stagionale per la squadra del Patron Foti, .Sul dischetto si presenta Di Michele che con un tiro angolato sulla destra del portiere, lo batte per la seconda volta.Pochi minuti ancora e la Reggina conquisterà la terza vittoria in casa.
CONSIDERAZIONI : La squadre sono scese in campo con la tensione che si poteva tagliare a fette…più sottili del salame, Si spiegano cosi, tanti appoggi sbagliati e qualche fraseggio di troppo per entrambe le formazioni. La Reggina , veniva da 6 sconfitte nelle ultime 7 gare ed era reduce dal ritiro, dopo la sconfitta di Latina. Nella parte iniziale del commento abbiamo scritto “siamo principalmente contenti per il risultato", senza enfatizzare troppo la prestazione, ed ora cercheremo di motivare perché non ci ha entusiasmato il gioco. .A questa squadra, non ci stancheremo mai di ripeterlo, manca la capacità di costruire il gioco offensivo partendo dal centrocampo.
ERRORE, QUINDI, DI STRUTTURA ,DA IMPUTARE A CHI HA COSTRUITO LA SQUADRA IN ESTATE E NON AI SINGOLI CALCIATORI...ESEMPIO, ABBIAMO RINUNCIATO A HETEMAJ, MA CON RIGONI LA MUSICA NON E’ CAMBIATA DI MOLTO Ieri ci ha provato a costruire De Rose, ma sappiamo che non è quella la sua specialità, come non lo è per lo stesso Rigoni, Strasser, o Dall’Oglio. Bravi interditori, ma modesti progettisti del gioco offensivo,in termini di imprevediblità o passaggio smarcante .
Quante palle giocabili arrivano o sono arrivate ieri dalle retrovie per i due attaccanti ? Quanti passaggi o passaggetti stucchevoli si sarebbero potuti evitare? Le punte, per aumentare il potenziale offensivo sono costrette ad abbassarsi sulla linea di centrocampo e quindi ,eventualmente, arrivano sotto porta in debito d’ossigeno. Forse l’ultimo centrocampista offensivo è stato Giacomo Tedesco .
Segnaliamo, inoltre al mister che ci sembrano sprecati i lanci alti per le punte ,in quanto su dieci palloni, Gerardi ne prende 3 e Di Michele uno .La vittoria porta un po’ di serenità nell’ambiente, ma non può essere stato il ritiro ad avere risolto i problemi dell’organico. Gennaio è alle porte e riteniamo che se si riesce a sistemare il centrocampo, eventualmente sfoltendo e provvedendo a qualche innesto, gli effetti benefici si avvertiranno inevitabilmente.
Per vincere occorrono, esperienza, testa ,piedi, tranquillità, sicurezza, motivazione, padronanza di schemi , che si acquisiscono in campo, sudando e con il tempo. A nuotare s’impara stando in acqua, non sulla spiaggia La novità Zandrini in porta ,ha dato maggiore sicurezza a tutto il reparto difensivo ed anche Sbaffo ha evidenziato qualche progresso..
Abbiamo anche Maza,Falco e Caballero, che ci danno l’impressione, in fase di possesso, di potere essere di maggiore aiuto per l’attacco. Da rilevare, ,infine, che la vittoria di ieri potrebbe tornare preziosa per un’ eventuale classifica avulsa a fine stagione. Sabato sera avremo di fronte il Palermo che funziona meglio con la cura Iachini,ma ciò non significa che siamo battuti in partenza. E se sfoderassimo una partita come quella contro l’ Empoli ? in bocca al lupo Reggina.