LE PAGELLE DELLA REGGINA - Alessio Viola unica luce, affonda la difesa

11.03.2012 15:00 di  Simone Vazzana   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - Alessio Viola unica luce, affonda la difesa
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© foto di Federico De Luca

ZANDRINI (6) - Esente da colpe sul primo gol, avrebbe potuto forse respingere meglio sul colpo di testa di Bogliacino in occasione del raddoppio biancorosso.

D'ALESSANDRO (4.5) - Oggi male sia dietro  (si dimentica di De Falco sull'1-0, regala palla a Garofalo sul 2-1) che davanti, dove non conquista mai il fondo. Prestazione da dimenticare, in fretta.

FREDDI (5) - La giornata no di D'Alessandro lo costringe a dover mettere qualche pezza di troppo. E anche lui va in difficoltà. Dal 46' COSENZA (6) - Dà maggiore solidità al reparto, sfiorando il pareggio in pieno recupero.

EMERSON (5) - Un paio di buone chiusure nel primo tempo, ma sul 2-1 si lascia saltare anche lui troppo facilmente da Garofalo.

ANGELLA (5) - Diversi errori in disimpegno qua e là, offuscati da qualche buon recupero. Colpevolmente in ritardo su Bogliacino, dopo il cross di Garofalo. 

RIZZATO (5.5) - In occasione del gol, la difesa è piazzata male. Anche lui è in ritardo nella diagonale, non riuscendo a chiudere su Stoian.

ARMELLINO (6) - Ha il merito di pareggiare, ma sbaglia altre due palle gol che sarebbero valse il vantaggio. Dall'83' CASTIGLIA (sv).

DE ROSE (5.5) - Non ha le qualità da regista, si adatta come può. Piazzato male sul cross di Garofalo, quando non scala con i difensori sul palo lungo.

BARILLA' (6) - Corsa e inserimenti sono le sue caratteristiche: sfiora il gol nel primo tempo con un diagonale insidioso, ma sbaglia qualche cross di troppo. 

VIOLA A. (6.5) - E' quello che si muove maggiormente, abbassandosi spesso sulla propria trequarti per prendersi qualche fallo e far salire la squadra. Sfiora il gol in rovesciata nel primo tempo; suo l'assist ad Armellino. Dal 73' CERAVOLO (sv).

RAGUSA (5) - Se non si accende lui, la Reggina fa fatica. Il fondo del campo non lo aiuta, fatica a stare in piedi. Ma negli ultimi metri sembra, oggi, pensare alla giocata con un attimo di ritardo. Non punge.