PAGELLE REGGINA/ Buono l'impatto di Barillà, Ragusa e Campagnacci. Male Rizzo e Kovacsik

KOVACSIK (5) - Primo gol sulla coscienza, incolpevole sul secondo, perché uscire sul terzo?

COSENZA (5.5) - Tavano gli gira al largo, gioca senza patemi. Disturba Moro, vicino al 4-0. Prende un’ammonizione evitabile, che lo costringerà a saltare la Juve Stabia per squalifica.

EMERSON (5) - Patisce la velocità degli attaccanti empolesi sulle ripartenze, soprattutto nella ripresa.

MARINO A. (5.5) - Si occupa di Saponara quando Rizzato è in fase offensiva. Meno brillante rispetto alle ultime uscite. Dal 56’ RAGUSA (6.5) - Come a Gubbio, Breda lo butta in campo in condizioni disperate. Entra sùbito in partita, segnando nel finale il gol che regala un minuto di speranza. Il suo primo centro in Serie B.

D’ALESSANDRO (5.5) - Il primo tempo lo passa inchiodato sulla linea difensiva, evidentemente per volontà di Breda, visto che da quella parte agisce Tavano. Nella ripresa, invece, si fa notare per qualche buono spunto sulla destra. Tiene in gioco l’ex attaccante del Livorno sul 3-0.

DE ROSE (6) - Nel primo tempo si prende grandi responsabilità, con tanto di dribbling in mezzo al campo. Mezzo voto in meno per il giallo rimediato in avvio di ripresa. Dal 20’ CAMPAGNACCI (7) - Entra e crea scompiglio. Assist a Missiroli, “provoca” anche il gol di Ragusa.

RIZZO (4.5) - Gioca 18’ da dimenticare. A vuoto su Tavano in occasione dell’1-0. Tanti errori in mezzo. Dal 18’ BARILLA’ (6.5) - Entra e dà grandissimo dinamismo, lottando su ogni pallone. Dopo l’ammonizione inizia a tirare indietro il piede. Ma si sacrifica per provare a dare equilibrio nonostante la compresenza di 4 attaccanti puri.

MISSIROLI (6.5) - La manovra è chiara. Palla a lui, con il compito di liberare Rizzato e Ceravolo. Soprattutto nel primo tempo. Alla prima vera occasione capitatagli, riapre le speranze amaranto.

RIZZATO (6) - Uno stantuffo incredibile che, purtroppo, ha un solo piede. La palla capitatagli sul destro in area, nel primo tempo, è da buttare dentro. Ma è un errore che gli si può perdonare, visto l'immane lavoro. Rispetto a D’Alessandro, infatti, riesce a fare su e giù, non facendosi schiacciare da Saponara. Anche se in occasione del primo gol, lo perde di vista. Ecco spiegata la semplice sufficienza.

CERAVOLO (7) - Sfortunatissimo. Colpisce una traversa e la sfiora in almeno altre tre occasioni. Imprendibile in velocità, salta l’uomo con una facilità disarmante.

BONAZZOLI (5.5) - Prende una marea di falli, ma nel primo tempo fallisce un gol di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione.