CASCIONE/ Sfogo al vetriolo: «A Reggio emarginato. Breda? Non lo saluterò»
Ieri, conferenza stampa designata con l'ex amaranto Emmanuel Cascione, che sabato tornerà in riva allo Stretto per affrontare la Reggina, in cui ha militato per tre stagioni. Una conferenza di fuoco per il mediano, che entra direttamente a gamba tesa:"L'anno scorso prima delle partite contro la Reggina mi sono trattenuto in tante interviste, ero in comproprietà e c'era il rischio di tornare tutto di proprietà degli amaranto, ora posso parlare tranquillamente e dire ciò che mi ha fatto male".
Il racconto poi, si fa più intenso e Cascione si sfoga con gli organi d'informazione accorsi per seguire la sua conferenza:"Lì sono stato tre anni. Fantastico il primo (2007/08) quando ci siamo salvati in serie A, terribile il secondo quando ho avuto problemi con il direttore sportivo Gabriele Martino e con il presidente Foti, anche se lui non vuole ammetterlo. Mi sono infortunato subito, poi per forzare i tempi ho avuto una ricaduta. Così ho chiesto di potere andare a curarmi in Toscana, vicino casa. Quando sono tornato ho trovato un clima molto freddo, è stata messa in dubbio la mia professionalità. Ho vissuto da emarginato, stavo perdendo la fiducia in me stesso. Durante la settimana mi allenavo regolarmente con la squadra, poi la domenica finivo quasi sistematicamente in tribuna ( 3 presenze in tutto)".
Infine, la stagione cadetta, con i tre allenatori succedutesi nel tempo:"Con Novellino non ho giocato molto, ma è stato leale, come pure Ivo Iaconi, ottima persona..." Poi arriva il momento di Breda. Questo il commento del calciatore biancoazzurro sull'allenatore della Reggina:"E un buon allenatore ma come persona non lo stimo e non lo saluterò".