AMORUSO A TUTTOREGGINA/ "La Reggina ha qualcosa in più del Modena. Bonazzoli elemento chiave"

Lo storico bomber amaranto ha staccato col calcio giocato, dopo circa 20 anni di attività.
25.08.2011 19:18 di  Paolo Ficara   vedi letture
AMORUSO A TUTTOREGGINA/ "La Reggina ha qualcosa in più del Modena. Bonazzoli elemento chiave"
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© foto di Federico De Luca

Per il popolo amaranto, Nicola Amoruso non ha bisogno di presentazioni. Il giocatore simbolo delle ultime imprese in massima serie ha staccato col calcio giocato. Non si può ancora parlare di ritiro dall’attività agonistica, ma dopo una vita a trascorrere le estati in ritiro, il bomber di Cerignola ha dedicato maggior tempo alla famiglia, non essendo convinto da alcune proposte. Tuttoreggina.com lo ha ascoltato in veste di doppio ex prima di Reggina-Modena, anche se non è paragonabile la breve esperienza avuta coi canarini alla appassionante avventura vissuta in riva allo Stretto, dove possiede tuttora un’abitazione.

 

Dopo circa 20 anni, per te un’estate diversa dal solito….

“Sono in Puglia. Io e la mia famiglia ci siamo mossi poco, mia moglie non è stata molto bene. Fino a questo momento è stata una scelta voluta da me. Qualche chiamata mi è arrivata. Mi sono preso un po’ di tempo per valutare. Ora il calcio non mi manca”.

 

Cosa ti ha spinto a questa decisione?

“In modo particolare non mi è piaciuto molto lo scorso anno. L’Atalanta mi ha tenuto fermo senza spiegazione, è stata una scelta strana ed inaspettata. Più che altro credo che abbia deciso l’allenatore. Mi è passata un po’ la voglia. Se fossi stato utilizzato, credo che avrei continuato, anche perché fisicamente sto ancora bene”.

 

Ti tieni sempre aggiornato sulla Reggina?

“Certo che sì, la seguo passo dopo passo. È una squadra a cui sono legato”.

 

La Reggina potrebbe ripetere il campionato passato?

“L’anno scorso la Reggina è stata una sorpresa positiva. È una squadra in continua evoluzione. Ha cambiato allenatore, anche se Breda conosce l’ambiente e le esigenze. Il presidente e Giacchetta vogliono lottare per traguardi ambiziosi”.

 

Sabato avrà la meglio la Reggina di Bonazzoli o il Modena di Di Gennaro?

“La Reggina ha qualcosa in più. Bonazzoli rappresenta l’elemento chiave. L’anno scorso ha fatto molto bene, lo sarà anche in questa stagione. Il Modena non va sottovalutato, ha giocatori bravi e possono far bene. Però vedo la Reggina avvantaggiata, anche se bisogna sempre temere le insidie della prima giornata di campionato”.

 

Stai sentendo il presidente Foti?

“I contatti ci sono sempre stati, gli sono molto legato. Nessuno meglio di lui può sapere le esigenze della Reggina. Sta lavorando in questi giorni per rendere più competitiva la squadra. Vuole tornare in massima serie. L’anno scorso la Reggina meritava, ma è stata sfortunata”.

 

In futuro cosa ti piacerebbe fare?

“Vediamo. Ora sono in una fase decisionale. Di sicuro non voglio fare l’allenatore. Potrei però rimanere legato al mondo del calcio. Un ruolo nella Reggina? Sono legatissimo, ma ancora non se ne è parlato. Voglio prima avere le idee chiare. Per ora rimango in vacanza”.

 

Cosa vuoi dire a quei tifosi che di recente si sono allontanati?

“Purtroppo in questi ultimi anni, la Reggina ha subito il distacco dei suoi tifosi. È stato un problema per la squadra e per la società. Quando c’ero io, nelle partite importanti il pubblico si è fatto sentire e ci ha dato una spinta in più. Partendo bene si può riavvicinare quella parte di tifoseria che a adesso si è raffreddata. La Reggina fa miracoli da anni, e rimanere tra A e B per una piccola realtà non è facile. Il presidente Foti ama la Reggina, vuole continuare a portare la Reggina ai massimi livelli. Tante città, anche più importanti, hanno subito un collasso e difficilmente riusciranno a recuperare. Va dato merito al grande lavoro del presidente”.