La cronaca di Crotone-Reggina

21.11.2009 18:43 di  Giovanni Cimino   vedi letture

LE FORMAZIONI- Confermata la formazione della vigilia del Crotone, che schiera Concetti fra i pali, difesa a quattro formata da Legati e Abbruzzese al centro, Galeoto a destra e Morleo a sinistra. Due centrocampisti, Beati e Galardo, dietro tre trequartisti, mazzarani, Gabionetta e Petrilli, unica punta Bonvissuto.

Nella Reggina, fuori Buscè e Bonazzoli, quest'ultimo per problemi fisici. Solito 3-4-3 formato da Cassano in porta, lanzaro, Valdez e Santos in difesa, Cascione e Carmona centrali di centrocampo, Morosini e Rizzato sulle fascie; Pagano, Brienza e Alessio Viola il trio avanzato.

PRONTI, VIA, PAGANO-GOL: Passano soli tre minuti e la Reggina fa ben sperare i suoi tifosi. De Marco concede una punizione dal limite per un fallo su Brienza: batte lo stesso numero 99, il portiere Concetti respinge corto, Pagano è lesto ad insaccare il vantaggio amaranto, 0-1. Il Crotone non sbanda più di tanto e aggredisce letteralmente la Reggina, che da par suo arretra. Impressiona la cattiveria della squadra di Lerda, che sospinge i suoi sostenitori, che sentono l'incontro. Reggina sorpresa e colpita...

IL CROTONE PAREGGIA: Solo otto minuti dopo il gol amranto, il Crotone ristabilisce la parità. Azione rabbiosa dei pitagorici, la palla perviene ad Abbruzzese, che mette in mezzo una palla sporca, abilissimo il 20enne Mazzarani a tirare di prima verso la porta amaranto e, con la collaborazione di una leggera deviazione di Lanzaro, manda la palla alle spalle di Cassano, 1-1. I rossoblù volano ora sulle ali dell'entusiasmo, con tre vere e proprie ali, che rispondono al nome di Gabionetta, Petrilli e Mazzarani. La Reggina subisce l'eccessiva aggressività e resta spiazzata, ma Lanzaro, Carmona sono tra i più convinti a rispondere con le stesse armi ai crotonesi. Le trame amaranto sono buone, pur senza creare alcuna pericolosità offensiva, con un Cascione ispirato a suggerire, ma non a manovrare. Il Crotone crea due discrete occasioni, una al 21esimo con un rapidissimo Petrilli, con la conclusione alta di Mazzarani e un'altra al 25esimo con un colpo di testa fuori misura di Beati sugli sviluppi di un calcio di punizione.

REGGINA VOLENTEROSA, MA ZERO TIRI: In questi ultimi 15 minuti di prima frazione di gioco, si vede una Reggina con una buona personalità, volenterosa e questo, in tempi di carestia come questi, è già un ottimo segnale, disposta a duellare su ogni palla e a raddoppiare le marcature. Ma la fase offensiva risulta leggerina, con un Alessio Viola che piace per voglia di fare e con un Brienza iper controllato dai difensori crotonesi.  Al 42esimo, grande occasione amaranto: buona manovra che parte da Rizzato, la palla arriva a destra a Morosini, cross in mezzo per Viola, Concetti a vuoto e per il giovane attaccante di Taurianova manda, a porta sguarnita, la palla sopra la traversa. Dopo un problema a Cassano, si conclude il primo tempo.

TANTA VOLONTA', MA LE SQUADRE SEMBRANO STANCHE: Alla ripresa del gioco, non c'è più Valdez, al suo posto Buscè, con il conseguente arretramento di Cascione in difesa e di Morosini al centro della mediana. Parte bene la Reggina, convinta a pungere la solita difesa rossoblù. Si prova molto sulla sinistra, con Rizzato, ma i cross non sono mai precisi. Brienza e Viola non sono mai innescati e la manovra non trova sbocchi. Il ritmo è calato sensibilmente e ciò non giova allo spettacolo e alle azioni pericolose. Prima della girandola dei cambi, al 56esimo Petrilli prova a spaventare Cassano, ma il tiro viene bloccata tranquillamente dall'estremo amaranto. Entrano Cutolo e Mendicino per Petrilli e Bonvissuto nel Crotone, mentre Iaconi concede venti minuti a Bonazzoli. La partita ristagna, il taccuino del cronista piange. Ci prova Gabionetta al 75esimo a ridestare il pubblico allo stadio e davanti alla televisione, ma il suo colpo di testa va a lato alla sinistra di Cassano.

BONAZZOLI POTREBBE DARE LA VITTORIA ALLA REGGINA, MA CONCETTI C'E': Proprio al novantesimo, la Reggina potrebbe passare. L'azione parte da Brienza, palla a Buscè sulla destra, il cross in mezzo per Bonazzoli, colpo di testa debole da buona posizione, ma concetti para in due tempi. Dopo quattro minuti di orologio, si conclude il derby di Calabria, Crotone e Reggina non si sono fatte male.