LE PAGELLE DELLA REGGINA: PUGGIONI, LE MANI DELLA PROVVIDENZA

25.09.2010 17:32 di Giovanni Cimino   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA: PUGGIONI, LE MANI DELLA PROVVIDENZA
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© foto di Federico De Luca

PUGGIONI: Provvidenziale e miracoloso, il 50% dei meriti per il punto guadagnato a Bergamo sono da ascriversi al numero uno amaranto. In almeno quattro occasioni clamorose per l’Atalanta, è assolutamente decisivo, come al 14esimo, quando a mano aperta salva la propria porta. L’errore di Padova è già un ricordo, ma sopratutto è sotto gli occhi di tutti che in questa squadra è imprescindibile. VOTO: 7,5

ADEJO: Mamma quanto soffre ad inizio gara. Doni, Ardemagni, anche Ruopolo, lo ridicolizzano in più di un’occasione. A nostro modo di vedere, non è del tutto demerito suo, perchè ogni squadra che abbiamo incontrato in trasferta, ha puntato i propri attacchi, spesso insidiosi, dalla sua zona. Atzori deve pensarci bene in settimana ed eventualmente rivedere questa situazione. Nella ripresa, con l’Atalanta meno arrembante, lui si disimpegna più che bene. VOTO: 6

COSENZA: Si fa vedere con una clamorosa occasione davanti a Consigli, in cui manca lo stop al momento decisivo. Non ha demeriti nel momento di maggior forcing neroazzurro, mentre regala una prestazione attentissima, solida, in qualche frangente da vecchio difensore, che spazza via ogni pericolo dalla propria area. Ingaggia una bella battaglia con Ardemagni, che vince ampiamente. VOTO: 6,5

ACERBI: Prestazione ottima, anche quando l’Atalanta sembra volersi mangiare il mondo. Lui mantiene sempre la calma, l’assoluta freddezza e la Panini Digital avrà perso il conto di quante palle ha recuperato e di quante situazioni ha sbrogliato. E’ sempre più una certezza per questa squadra, addirittura un baluardo insuperabile. VOTO: 7

COLOMBO: Partita difficile interpretare per lui, perchè quando ancora la condizione non è al massimo, fare continue sgroppate non è proprio il must della vita. Lui comunque mantiene la calma e opera con ordine e raziocinio, pur senza rendersi pericoloso in zona cross. Esce stremato al 76esimo VOTO:6

VIOLA: Nel primo tempo non ci capisce assolutamente nulla, vuoi sopratutto per una velocità doppia da parte dei dirimpettai atalantini, rispetto ai suoi standard. In più, perde alcuni palloni pericolosi, cerca di francobollare Doni che spesso gli sfugge e gira a largo dalla sfera. Nella ripresa, sale decisamente e migliora il suo rendimento, dando una mano sopratutto in fase d’interdizione e rottura del gioco avversario. VOTO: 6

RIZZO: Anche lui si chiama fuori dalla prima frazione di gioco, più per merito degli avversari. Però, in ogni frangente, non si sottrae dalla lotta e dobbiamo notare che, sopratutto nei secondi quarantacinque, mette in mostra una buona tecnica di base e una buona predisposizione a far girare la sfera. Quando poi pressa Consigli a pochi minuti dal novantesimo,allora abbiamo capito che la sua prestazione non è certo da buttare. VOTO:6

MISSIROLI: Si assenta per lunghi tratti, come se vagasse alla ricerca della giusta posizione. A dire il vero è dal primo minuto di Reggina-Crotone che lo fa. Sbaglia anche cose abbastanza facili, tipo controlli o passaggi. Poi,insperatamente, quando la stanchezza dominava in campo, si fa vedere con più costanza, colpendo, in modo fortuito, una traversa. Voto inferiore alla sufficienza, perchè con un Missiroli in grado di far male e responsabilizzato al massimo a portare la croce della manovra, questa Reggina può dar fastidio a chiunque. Lo aspettiamo. VOTO:5,5

RIZZATO: Il Rizzato che ha devastato l’out destro del Modena non è lo stesso di quello di Bergamo, sopratutto in zona offensiva. Ma, l’ex esterno dell’Ancona, fornisce una prestazione più che buona in difesa, dove non riesce a penetrare nessuno e in più piace per facilità di corsa, oltre a guadagnarsi la seconda ammonizione di Raimondi e la conseguente espulsione. VOTO:6

CAMPAGNACCI: Sembra che sbatte contro un muro. Fa tutto bene, ha anche colpi tecnici interessanti, però si perde in situazioni semplici e banali. E’ ancora poco incisivo in zona conclusione. Ci mette grande volontà, ma deve lavorare per migliorare. VOTO:5,5 (ADIYIAH: Confidavamo in lui, l’uomo che poteva scardinare le certezze della difesa bergamasca, però, apparte una sgroppata pochi secondi dopo l’ingresso, si nasconde un pò, anche se dobbiamo notare come sia di grande aiuto in fase di difesa. I compagni non riescono ad innescarlo, però doveva essere un pò più intraprendente, magari gli va data fiducia fin dal primo minuto. VOTO:5,5)

BONAZZOLI: Sul nuovo Bonazzoli si sono spesi fumi d’inchiostro. Anche a Bergamo offre una prestazione di quelle concrete e da grande attaccante. Il gioiello lo regala con la fantastica rete del pareggio, colpi che sono nel bagaglio tecnico del centrovanti di Asola. Tiene ancora una volta in apprensione la difesa e la tifoseria atalantina, che non per nulla lo fischia a più riprese. Dopo il 2 giugno 2003, ecco una altro gol all’Atleti Azzurri, forse meno importante, ma sicuramente tra i gol più belli della sua carriera. VOTO:7

SY: Ma cosa ha sbagliato al minuto 86?? Due minuti dopo l'ingresso in campo, che coincideva con l'esordio in serie B, ha avuto la grande occasione per segnare, ma sopratutto per portare a casa un prestigioso e insperato successo a Bergamo. Diciamo che ha avuto il braccino corto, perchè bastava un tocco per insaccare quel pallone. Potrà lavorare ancora con il gruppo e tra un paio di settimane sarà una pedina molto importante. VOTO: SV