3/ LE PAGELLE DELLA STAGIONE: I CENTROCAMPISTI

04.06.2010 09:05 di  Giovanni Cimino   vedi letture
Sergio Volpi in maglia amaranto: un fallimento
Sergio Volpi in maglia amaranto: un fallimento

Terza puntata delle pagelle della stagione, con i voti ai calciatori amaranto dopo la stagione appena conclusa. E' la volta dei centrocampisti:

RIZZATO: Stagione strana la sua, troppo legata a doppio filo con la perenne crisi psicologica della squadra. Novellino sceglie per lui, inizialmente, il ruolo di terzino sinistro, puramente di difesa. E' chiaro che un laterale quasi ala, e solo Iaconi lo ha utilizzato così, spostato in difesa, in un contesto di errori e distrazioni, non è propriamente il massimo assoluto. Elementari errori difensivi caratterizzano le sue gare, fino a quello di Trieste, che poteva costare carissimo agli amaranto. Quando invece viene lasciato libero di agire nella sua posizione, fa capire di avere un piede sensibile per i cross, a volte messi in quantità industriale, e di avere un ritmo da classica spina nel fianco delle difese. Peccato che possa rivelarsi davvero poche volte come piace giocare a lui e nell'era Breda è costretto semplicemente ad ubbedire alle necessità di copertura. Purtroppo, anche per la mancanza di personalità, la sufficienza non c'è. VOTO: 5,5 PRESENZE: 40

MISSIROLI: Stagione che lo poteva consacrare, se la squadra avesse lottato per altri traguardi. Parte defilato rispetto alle prime scelte, ma fin dalla gestione Novellino è inevitabile che debba essere titolare pressochè fisso. Si rivela come uno dei pochissimi a poter dare quel cambio di passo che alla squadra manca e inoltre riesce ad essere presente sotto porta, con le sue 7 reti realizzate. Splendida quella di Ancona, un gol da tre punti in un momento complicato. In certi frangenti ha preso per mano la squadra e ha tolto molte castagne dal fuoco. Non è la stagione della svolta, ma poco ci manca. Quando diventerà un leader e prenderà per mano l'intera squadra, presumibilmente composta da giovani, allora Missile avrà compiuto il salto di qualità. Ricostruire da lui. VOTO:7 PRESENZE: 37 RETI: 7

CARMONA: I giovani amaranto di questa stagione hanno cercato in tutti i modi di dare il loro contributo. Ma nel grigiore di una squadra ai limiti della depressione, hanno visto sminuiti i loro meriti. E' anche il caso di Carmona, punto fermo della Reggina 2009/2010, ma coinvolto nel vortice di assoluta negtività del team di via delle Industrie. In molti frangenti ha cercato di tenere in mano il centrocampo reggino, offrendo quantità e qualità, come nelle corde dell'ex O'Higgins. Se ci fossero stati compagni in ottima annata, sarebbe davvero stata la stagione che lo avrebbe consacrato e avrebbe consentito alla Reggina un buon guadagno in chiave cessione. E' destinato ad altri lidi e se coltivato bene, ne verrà fuori un buonissimo mediano. Lo ammireremo ai Mondiali in Sudafrica. VOTO: 6 PRESENZE: 35

PAGANO: Stagione iniziata sotto i peggiori auspici, con un Novellino che lo faceva partire da titolare sulla destra del centrocampo, per poi toglierlo dopo 20 minuti di gara..Lui che è un carattere forte ha dapprima sofferto e poi reagito male alle decisioni del tecnico di Montemarano. Con Iaconi ha da subito segnato a Lecce e ha davvero trascinato la squadr con i gol e gli assist decisivi. Purtroppo illusioni di breve durata, perchè è successivamente ritornato tra i panchinari e ha visto il campo solo negli spezzoni di gara. Breda lo ha poi impiegato da attaccante, spesso in un attacco leggero con Brienza e si è sacrificato per la causa. Ci ha messo lo spirito e spesso il carattere, come nella gara in casa contro la Salernitana, quando ha battibeccato con il pubblico della tribuna coperta: una dimostrazione di carattere che volevamo vedere in tutta la squadra per tutta la stagione. VOTO: 6 PRESENZE: 35 RETI: 11 ASSIST: 9

BARILLA': Partenza con l'equivoco tattico dell'esterno sinistro di centrocampo. Per tutta la gestione Novellino si è visto un Barillà negativo, la controfigura del calciatore che avrebbe segnato il 17 novembre una doppietta nell'Under 21 di Casiraghi. Dopo quella svolta, con Iaconi le cose migliorano, visto che viene schierato da incursore di centrocampo. Utile per la sua duttilità, che infine viene sperimentata durante l'era Breda, che lo colloca a destra, financo a svolgere compiti difensivi. Si è sofferto tanto in questa annata e un giocatore tifoso della Reggina anche più di qualcun'altro. Da ricordare lo splendido gol dell'1-o contro il Gallipoli e l'esultanza rabbiosadel gol contro il Lecce al Granillo. VOTO: 6 PRESENZE: 29 RETI: 3 ASSIST: 1 ESPULSIONI: 1

CASCIONE: Uno dei simboli dell'assoluta confusione della squadra amaranto in questa annata. Novellino, durante il periodo estivo, lo prova in difesa e si convince della sua adattabilità a questo ruolo. L'esperiemento viene effettuato anche in campionato, con risultati non sempre disprezzabili. Ovvio, però, che i tempi difensivi non sono una sua prerogativa e spesso naufraga con tutto il reparto che prova a dirigere. Iaconi lo sceglie sistematicamente al centro, anche per sostituire il disastroso Valdez di inizio anno. Il tecnico abbruzzese lo fa tornare al suo ruolo originario, a Crotone e a Gallipoli, con risultati decisamente poco forieri di soddisfazioni. Breda lo utilizza qui e là per tamponare le falle di difesa e centrocampo. A Sassuolo abbiamo visto il vero Cascione, concreto e con pochi fronzoli, purtroppo martire della pessima stagione reggina. VOTO: 5,5 PRESENZE: 27 RETI: 1

TEDESCO: Richiamato in fretta e furia da Bologna per tenatre di far rialzare la sua vecchia Reggina. Uno degli eroi del meno 11 ha trovato qualche difficoltà, in un contesto così depresso e preoccupato. Grazie sopratutto alle sue doti, che ha cercato di mettere completamente al servizio della squadra, la Reggina ha giovato della sua presenza. Nonostante il suo apporto, le cose non hanno sempre funzionato, ma poco ha potuto fare lui. Adesso sarà uno dei veterani per la prossima annata, chissà magari il capitano. VOTO: 6 PRESENZE: 19 ASSIST: 2

VIGIANI: Non è un calciatore di poco peso specifico, non tanto per quello che ha fatto in campo, alla fine forse pochino, anche perchè è stato impiegato a singhiozzo, ma sopratutto per il contributo dato nello spogliatoio amaranto. E probabilmente anche per questo motivo la società si è pentita di averlo lasciato libero a giugno e lo ha richiamato per offrire il suo contributo in termini d'esperienza. Al Sant'Agata si è sempre visto un calciatore voglioso di sacrificarsi per la maglia e di aiutare i compagni, qualcuno di loro in grosso imbarazzo. Uno dei volti più credibili dal quale ricostruire la Reggina. VOTO: 6 PRESENZE: 19 RETI: 1 ASSIST: 3

MOROSINI: Nel disastro del centrocampo novelliniano, lasciare fuori Morosini è davvero un delitto. Si rivela come un centrocampista dotato di qualità e quantità, forse non pronto per svolgere compiti di regia. Riesce a stare a galla, anche quando Iaconi gli chiede di giocare esterno di destra. Quando poteva essere considerato un uomo importante del centrocampo, la società lo lascia partire verso Padova. VOTO: 6 PRESENZE: 17

BUSCE': Una domanda sorge spontanea: chi è il vero Buscè? Alla Reggina ha clamorosamente toppato, addirittura epurato da Iaconi. Al Bologna è stato davvero il migliore esterno destro dell'intero campionato di serie A. Strano l'andazzo di Reggio, per lui che ha comunque dimostrato di avere carattere e personlità. Novellino lo ha subito messo terzino destro, ma con evidenti risultati di bassa attitudine al ruolo. Iaconi ha cercato di recuperlo, ma la situazione era ampiamente compromessa. Poi una metà di campionato a Bologna a livelli stratosferici, perchè? Due lampi nella sua esperienza reggina: l'assist per Nicolas Viola a Cesena e la rete alla Salernitana. VOTO: 5 PRESENZE: 16 RETI: 1

VOLPI: Volpi e la Reggina, storia di un amore mai sbocciato. Arriva a Reggio come il calciatore che può davvero fare la differenza, ma si rivela un flop secolare. Fisicamente impreparato, sembra spremuto e inadatto a calarsi nella realtà. Finisce tristemente emarginato al Sant'Agata e apparte un lampo in Coppa Italia, lascia traccie che il vento si è portato già via. VOTO:4 PRESENZE: 12

N. VIOLA: La rete di Cesena sembrava suggerire per lui una stagione da vero protagonista. Novellino lo vedeva di buon occhio fin dal ritiro, insieme al fratello Alessio. Ma la fortuna volta le spalle al giovane taurianovese e resta lungamente fuori, per vari contrattempi. Torna per il finale di stagione e le ultime due gare hanno fatto intravedere tutto il talento del ventenne figlio del Sant'Agata, uno degli elementi su cui costruire la Reggina che verrà. VOTO: 6 PRESENZE: 9 RETI: 2

CASTIGLIA: Torna a gennaio dopo l'esperienza al Cittadella e in altre squadre. Subito catapultato nella gara di Vicenza, subito con il carattere di tirare un calcio di rigore, che poi sbagliaerà. Lui ha avuto il coreggio di assumersi la responsabilità, la colpa in quella situazione, è di chi lo ha mandato sul dischetto e dei compagni che non l'hanno voluto tirare. Gioca altri due spezzoni di gara, prima di infortunarsi seriamente e chiudere anzitempo la sua stagione. Vedremo se verrà riconfermato. VOTO: SV

MONTIEL: Torna a sorpresa in amaranto a mercato già chiuso e con Breda già in panchina, non riesce a trovare spzio in una squadra davvero alla deriva. Si fa vedere durante gli allenamenti al Sant'Agata e gli esperiementi di Breda, che lo ha provato come regista di centrocampo, possono servirgli per il suo futuro immediato. Se ha fiducia, può fare bene in B. VOTO: SV

RIZZO: L'esordio con Breda, che lo conosce dalla Primavera e non ha dubbi a mandarlo in campo anche in situazione delicate come la gara di ritorno contro il Crotone. Mostra buoni mezzi tecnici, buona personalità e se riuscirà a migliorare e a seguire i compagni più esperti, un altri figlio del Sant'Agata può sbocciare e fare le fortune della Reggina. VOTO: SV