LE PAGELLE AMARANTO

14.04.2010 00:40 di  Giovanni Cimino   vedi letture
LE PAGELLE AMARANTO
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© foto di Federico De Luca

MARINO: Qualche pecca sulle uscite, dove si è mostrato decisamente incerto, ma alla fine il Sassuolo non lo impegna quasi mai e quando lo fa il portiere amaranto non è costretto ad intervenire. Sufficienza d'incoraggiamento. VOTO:6

ADEJO: Partita pressocche perfetta. Nel primo tempo, piccole ma insignificanti e ininfluenti sbavature nei minuti finali, ma controlla alla perfezione chiunque passi dalle sue parti. Nella ripresa, Pioli gli riserva Noselli e poi inserisce Masucci, ma lui non si scompone più di tanto e spazza via tutti i palloni che si presentano dalle sue parti. Ministro della difesa. VOTO:6,5

VALDEZ: Red dell'area amaranto. Questo è il Valdez che può fare la differenza. Prima Martinelli, poi Zampagna, hanno vita dura contro il centrale reggino. Dà i tempi a tutta la retroguardia e conferma il suo positivo momento di forma. Nulla da eccepire sui suoi interventi. VOTO:6,5

LANZARO: Il capitano gioca con la sua solita carica agonistica e sfiora anche il vantaggio al 16esimo minuto. In fase di difesa, è attento e preciso su Martinelli, poi è sfortunato e si fa male in un contrasto con l'attaccante neroverde. VOTO:6 (dal 32esimo COSTA: il suo non è stato un approccio molto felice alla gara e in molte occasioni viene sorpreso dal diretto avversario. Se la cava non sempre con metodi ortodossi e va spesso in affanno. A sua parziale discolpa c'è il fatto che non vedeva il campo da parecchio tempo. VOTO:5,5)

BARILLA': Breda gli chiede di stare sulla linea dei difensori, in posizione di terzino destro. Lui non fa una piega e in un ruolo non certo suo si adatta abbastanza bene, anche se non è sempre di grande aiuto ad Adejo. In fase offensiva non si vede mai e lotta con generosità e scarificio in difesa. VOTO:6

CARMONA: Stringe i denti e gioca 90 minuti. Si piazza a metà campo davanti alla difesa e costituisce una diga difficilmente superabile dal centrocampo neroverde. E' anche grazie al suo lavoro che il Sassuolo non sfonda centralmente. Peccato per l'ingenuo fallo al 27esimo che gli costa l'ammonizione e la gara contro il Crotone. VOTO:6

TEDESCO: Torna stabilmente nel cuore della manovra amaranto e il suo apporto è sempre indispensabile in termini di ritmo, agonismo e presenza in mezzo al campo. Tenta di far salire la squadra nei minuti in cui il Sassuolo è pressante e presente nell'area amaranto. La solita prestazione cuore e muscoli. VOTO:6

CASCIONE: Nel primo tempo gioca a ritmi soft e si estranea dalla manovra amaranto. Nella ripresa si fa vedere di più e risulta essere più decisivo dei compagni di reparto. Grande gara di scarificio e corsa, anche grazie ad un deciso aumento di ritmo. VOTO:6,5

RIZZATO: Breda gli chiede di giocare in difesa e lui non sempre si trova a suo agio e soffre molto. Nella prima parte di gara, perde molti palloni e sbaglia molti controlli. Le sue discese si limitano allo stretto indispensabile. Nella ripresa, nelle poche occasioni in cui esce dalla metà campo, ci prova con cross tesissimi e precisi, come nella clamorosa occasione fallita da Pagano. Sacrificato per la causa. VOTO:5,5 (BRIENZA: Un gol d'oro che potrebbe valere un'enormità nella corsa alla salvezza. La sua gara è tutta in quella corsa, nel preciso controllo e nella conclusione, che vale tre punti per gli amaranto e per lui la nona rete in stagione e un'esultanza quasi liberatoria dopo tanta sofferenza. VOTO:7)

MISSIROLI: Gara di grande sofferenza e sacrificio, ma lui ha risposto ampiamente presente. Gioca leggermente più avanzato del solito, in appoggio all'unica punta Pagano, ma è a disagio contro la corsa e la fisicità della squadra neroverde. Quando poi entra Brienza dà il meglio di sè sul centro-sinistra e offre tutto il fiato in corpo per il risultato positivo della squadra. Pur senza spiccare come in altre occasioni, il suo apporto si rivela preziosissimo. VOTO:6

PAGANO: Lasciato solo in balia di Minelli e Rossini, lui che attaccante non è, cercato solo con improbabili spioventi dalla difesa, all'88esimo è così glaciale da stoppare uno di questi traversoni, stoppare palla, tagliare in due la difesa e avere la lucidità di servire un Brienza solissimo. Un gesto che vale quanto un gol. VOTO:6,5