REGGINA - Poker di nomi per la difesa

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Adejo, Burzigotti, Camilleri, Cernuto, Cosenza, Emerson, Freddi, Giosa, Marino, Verruschi. Più Angella, che fino al 30 giugno sarà un giocatore della Reggina, poi chissà. Questo il miniesercito di difensori centrali, teoricamente a disposizione del prossimo allenatore amaranto, a partire dal 1° luglio. Il rinnovamento del reparto arretrato, che è nelle idee della Reggina per la prossima stagione, non può dunque prescindere da un abile lavoro in uscita.

Fatte le debite premesse, è possibile indicare le prime idee di Foti e Giacchetta (e Dionigi), per quanto riguarda gli ipotetici rinforzi in difesa. Partendo da chi c’è già, Gabriele Angella sa che Udinese ed Empoli dovranno risolvere la sua comproprietà. Qualora venisse riscattato dai friulani, potrebbe chiedere di rimanere in riva allo Stretto per un’altra stagione. Obbligatorio poi citare Vito Di Bari, che come principale sponsor ha proprio Davide Dionigi. I due godono di un’ottima intesa a Taranto, e nonostante si tratti di un classe ’83 con pochissima esperienza in B (12 presenze con la Cremonese nel 2006), c’è un particolare che lo rende molto appetibile: è ingaggiabile a parametro zero.

La Reggina proverà prima a capire se un centrale mancino può arrivare dal Genoa, nell’ambito dell’affare Rizzo. Il riferimento va a Leonardo Terigi, che si sta mettendo in luce con la maglia del Carpi. Il difensore si trova in Emilia in prestito secco, essendo in comproprietà tra Genoa e Crotone. Un altro giocatore che il presidente Preziosi può rimandare in B è Antonio Caracciolo, giovane messosi in luce a Gubbio nelle ultime due stagioni. Interessa anche a Novara e Grosseto.